CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE A GARESSIO ARRIVA LA TERZA PANCHINA ROSSA.

Presenti all'inaugurazione tra gli altri il segretario generale dei Pensionati Cisl cuneesi, Matteo Galleano e l'assessore alla Cultura del Comune di Garessio, Paola Carrara.


Mattinata fredda, a tratti freddissima, ma ricca di contenuti, di momenti emozionati. La terza adozione di una panchina rossa a firma del Coordinamento
di Genere dei Pensionati Cisl cuneesi è avvenuta a Garessio. Segue le adozioni di Cuneo e Benevagienna. Un percorso quello delle panchine rosse che si distingue
da altre iniziative analoghe per la sua continuità nel tempo. Slegata da celebrazioni canoniche (25 novembre e 8 marzo), l'iniziativa "Una panchina al mese perchè un giorno solo non basta" coinvolge Amministrazioni, compagnie teatrali, scuole primarie, associazioni, gruppi di danza e tanto altro. Un percorso, quello avviato a settembre, che su ogni territorio riesce a costruire reti, contatti, relazioni. Tutte con un'unica finalità: sensibilizzare rispetto al tema della violenza di genere che, cronache alla mano, continua a essere drammaticamente d'attualità. L'ultima è Juana, sgozzata in una parco di Reggio Emilia.
A Garessio la compagnia di danza cebana "Doppie punte" ha regalato momenti davvero intensi, così come i brani letti dall'attrice Teresa Caporale hanno toccato il ricco parterre di presenti inclusi i ragazzi delle scuole medie di Garessio. Puntuale e preciso gli interventi dell'assessore alla Cultura del Comune di Garessio Paola Carrara e del segretario generale dei Pensionati Cisl cuenesi Matteo Galleano. "Un'altra bella mattinata - analizza Lina Simonetti, ideatrice del progetto e moderatrice della mattinata -. Bella perchè partecipata e perchè ancora una volta anche in questa tappa garessina siamo riusciti a fare rete, a coinvolgere soggetti diversi su un tema che riguarda tutti".






  
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