Piazza abbastanza partecipata da dirigenti ed attivisti di Cgil Cisl e Uil Piemonte. In piazza Castello a Torino, sabato 27 novembre si è svolta una delle manifestazioni sindacali di protesta contro la manovra di bilancio che il Governo Draghi sta varando per il 2022. Dalla riforma delle tasse (almeno un inizio di riforma) ai temi legati al Pnrr, dalla necessità di veri investimenti pubblici e privati per rilanciare l'occupazione all'evidenza sempre più pressante di dare la caccia ed evasori ed elusori fiscali per recuperare risorse in bilancio. Tutto questo al centro della manifestazione torinese che aveva come "relatore" di punta, il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Come da protocollo è intervenuto per ultimo, in una piazza non così frizzante, ha parlato con trasporto di tutti i temi più rilevanti. "Noi non ci fermeremo"... lo ripete più volte, con lo stesso tono di voce alto, quasi a voler scardare una piazza che dopo 2 ore di interventi è già piuttosto provata e pronta a levare gli ormeggi. Applausi, certo, dalle prime file in un contesto non favorito dal freddo pungente e dalla nebbia avvolgente. |