Una bella mattinata di analisi, approfondimenti, riflessioni sulla guerra che da quasi quaranta giorni ci sta riempiendo gli occhi ed i sentimenti di storie e immagini orribili. Ma quali sono le cause che hanno determinato questo conflitto? E quali le possibili conseguenze sul piano geo-politico ed umanitario? Franco Chittolina (Associazione Apice ed una trentennale esperienza a Bruxelles negli organismi europei) e Domenico Quirico (storico inviato di guerra de La Stampa) per due ore e mezza hanno intrattenuto una folta platea con interventi puntuali per provare a comprendere la complessità del quadro. Andando dunque oltre il concetto basico della Russia paese invasore e Ucraina vittima di un'aggressione. Tutto vero, e diremmo scontato. Poi c'è tutto il resto. Dal ruolo degli Stati Uniti a quello della Cina, dalla Turchia di Erdogan che prova ad essere mediatrice alla posizione dell'Europa e dell'Unione Europea. "Un'Unione Europea - osserva Chittolina - che ha in questo momento quattro dipendenze. Quella militare dagli Stati Uniti, quella energetica dalla Russia, quella dei semiconduttori dalla Cina e si affida alla Turchia per governare/controllare i flussi migratori". Certo non una posizione così robusta per pensare di giocare un ruolo centrale nella definizione dello scacchiere politico di domani. "Un domani nel quale - riflette invece Quirico - è chiaro l'obiettivo di Putin: riportare la Russia a governare il mondo. E' tornata ad essere una potenza militare. A Putin interessa poco o niente dell'Ucraina di Zelensky. Il suo obiettivo è aprire un tavolo per ridefinire i confini del mondo con Biden e Xi JinPing". Ad aprire i lavori, dopo l'introduzione di Lina Simonetti (organizzatrice della mattinata) ed il silenzio suonato dall'alpino Bruno Pellissero, il segretario generale dei Pensionati Cisl cuneesi Matteo Galleano. A chiudere la mattinata è stato invece il segretario generale dei Pensionati Cisl Piemonte Giorgio Bizzarri. Per la Cisl Cuneo era presente il segretario Francesco Gazzola. |
|